Catania, omicidio di San Gregorio, operatori del 118 aggrediti e ambulanza danneggiata

Il presidente della Seus ricostruisce: “Numerosi presenti hanno ugualmente puntato l’indice contro un presunto ritardo, aggredendo verbalmente i componenti dell’equipaggio”
Un’ambulanza del 118, intervenuta a San Gregorio dove si era verificata la sparatoria in cui un padre ha ucciso il figlio, è stata danneggiata da alcuni giovani. Appena arrivata il personale è stato aggredito verbalmente, ma è stato poi fatto entrare nella villa dove è avvenuto il delitto. Qualcuno, però, ha danneggiato l’interno dell’ambulanza che dovrà essere riparata e sostituita.
In base a quanto denunciato dal presidente della Seus, Riccardo Castro, l’ambulanza Msa di soccorso avanzato con a bordo un soccorritore della Seus, un medico e un infermiere, è giunta sul posto in circa 14 minuti. “Tuttavia numerosi presenti hanno ugualmente puntato l’indice contro un presunto ritardo, aggredendo verbalmente i componenti dell’equipaggio. Inoltre è stato danneggiato uno dei lunotti posteriori dell’ambulanza e per questo vandalismo è stata sporta denuncia contro ignoti”, si legge nella nota della Seus.
“Un fenomeno purtroppo ricorrente che suscita forte preoccupazione e indignazione – commenta Castro – Appreso dell’iniziativa promossa da un’associazione di categoria ho deciso di recarmi giovedì 1° maggio dalle ore 10 presso alcune postazioni del 118 per incontrare i nostri autisti-soccorritori e portargli solidarietà e sostegno. Sarò al loro fianco, come sempre, nel segno del rispetto e della gratitudine per il lavoro che svolgono ogni giorno con coraggio e dedizione”.
Il direttivo di Coes Sicilia, che rappresenta gli autisti soccorritori, invita a “non ignorare più la crescente pericolosità che gli equipaggi del 118 affrontano quotidianamente durante le missioni di soccorso”, perché “ogni aggressione subita è una ferita per tutti noi, impegnati ogni giorno a salvare vite umane”. “Ogni giorno – spiega il Coes Sicilia – siamo esposti a rischi enormi e, per questo, chiediamo con forza maggiore tutela e sicurezza. Rivolgiamo un appello alle istituzioni: aiutateci. La nostra non è una strumentalizzazione. Non chiediamo di essere considerati eroi, né cerchiamo riconoscimenti speciali: chiediamo soltanto rispetto, dignità e sicurezza da parte della cittadinanza e delle istituzioni”
Per “lanciare ancora una volta il nostro grido d’allarme, senza creare disservizi e continuando a svolgere con orgoglio il nostro dovere”, il Coes annuncia uno sciopero simbolico di tre ore 1 maggio. Dalle 9 alle 12, in tutta la Sicilia, ci sarà uno “sciopero virtuale”, una protesta simbolica con l’applicazione di un adesivo nei mezzi di soccorso.Continueremo a garantire regolarmente il servizio, ma sarà chiaro il nostro disagio.Non interrompiamo il servizio perché è essenziale per la salute pubblica. “Il 1 maggio – annuncia il presidente Castro – sarò al loro fianco, come sempre, i ‘miei ragazzi’, per portare loro la mia vicinanza e il mio sostegno nel segno del rispetto e della gratitudine per il lavoro che svolgono ogni giorno con coraggio e dedizione”.
—
Omicidio di San Gregorio, operatori del 118 aggrediti e ambulanza danneggiata
https://www.cataniatoday.it/cronaca/omicidio-san-gregorio-operatori-118-aggrediti-ambulanza-danneggiata.html
© CataniaToday