Auto finisce nella scarpata a Casalguidi, interviene il 118 un ferito grave di 19 anni
E’ caccia al conducente di un’altra auto coinvolta nell’incidente che non si sarebbe fermato a prestare soccorso.
Grave incidente stradale, lunedì 30 maggio intorno alle 7,30 in via Montalbano all’incrocio col viale Rinascita a Casalguidi. Una ragazza di 19 anni, residente a Quarrata, è stata trasportata in codice rosso al Pronto soccorso del San Jacopo. Le dinamiche dell’incidente sono in corso di ricostruzione da parte della Polizia municipale. Quel che è certo è che l’auto, una Suzuki Swift, a bordo della quale si trovavano la ragazza e due amici (un ragazzo e una ragazza), nel percorrere lo svincolo avrebbe sbandato sfondando il guard rail e scivolando per alcuni metri nella scarpata.
Dagli accertamenti sarebbe emerso che un’altra auto si trovava allo stop di via Rinascita, e stava immettendosi in via Montalbano quando è sopraggiunta la Suzuki. Nel tentativo di evitarla, il conducente della Suzuki ha sterzato, frenando e passandogli dietro. Ma ha preso in pieno l’aiula spartitraffico posta all’incrocio. L’utilitaria ha buttato giù parte dei cartelli segnaletici e ha poi distrutto il gurad rail, finendo nella scarpata sotto il ponte. Il conducente dell’altra auto si sarebbe fermato, ma poi sarebbe ripartito senza prestare soccorso in direzione di Pistoia. La Polizia municipale ha raccolto alcune testimonianze e lo sta cercando in tutta la provincia.
Sul posto, allertate dal 118, sono intervenute l’automedica e l’ambulanza d’emergenza della Misericordia di Casalguidi e Cantagrillo. I due amici della ragazza erano già usciti dall’auto, mentre la diciannovenne giaceva ferita sul sedile posteriore. Nella caduta la Suzuki si è capottata su un lato, e un ramo di ciliegio ha infranto uno dei vetri posteriori, ferendo all’addome la ragazza, che è stata operata d’urgenza al San Jacopo. E’ ricoverata in prognosi riservata.
Il comandante della Polizia municipale di Serravalle Pistoiese, Claudio Nardi, ha lanciato un appello al conducente dell’altra auto, perché si presenti al comando a rendere la propria testimonianza dell’accaduto.