Piemonte, alluvione: il Tanaro straripa a Garessio, emergenza in tutto il cuneese
ATTENZIONE NEL COMUNE DI CARDE’ con ordinanza sindacale n.ro 15/2016 Prot. 0004146 del 24 novembre 2016, sono stati temporaneamente chiusi al traffico tratti di strade comunali in seguito ad evento alluvionale Via Salesea nei pressi del Santuario e Via Ressia dal civ. 6 all’incrocio con Via Gerbido.
L’incubo alluvione sul Cuneese. Il prefetto Giovanni Russo, invita la popolazione “a non mettersi in viaggio nella provincia se non per assoluta necessità e a non sostare nelle zone adiacenti fiumi e corsi d’acqua evitando di rimuovere transenne e/o segnali di interdizione al transito”. In effetti si aggrava di ora in ora l’emergenza alluvione nel Cuneese.
La situazione più grave è quella dell’alta Valle Tanaro, in particolare a Ormea e Garessio dove il fiume, che già era stato il responsabile della tragica alluvione del 1994 che provocò decine di morti, è esondato in più punti. E dove sono state bloccate strade e sgomberate abitazioni a rischio. Ad Alba chiuso per precauzione lo stabilimentodella Ferrero fino alla fine dell’emergenza
ll timore è che le piogge possano ulteriormente intensificarsi nelle prossime ore, rendendo ancora più grave l’emergenza. Scuole chiuse domani nella provincia.
Matteo Renzi ha contattato il presidente della Regione Sergio Chiamparino per avere aggiornamenti sulla situazione in Piemonte. E da Palazzo Chigi Erasmo D’Angelis capo della struttura di missione Italia Sicura garantisce: “Siamo in contatto con la Regione Piemonte per seguire l’evoluzione della piena del Tanaro. Nel piano nazionale Italiasicura ci sono investimenti per opere contro il dissesto idrogeologico per 90 milioni sull’area metropolitana di Torino e altri 100 milioni per progettazioni e cantieri nelle aree più a rischio del Piemonte, compresa quella attraversata dal Tanaro. Quel che serve siamo in grado di finanziarlo velocizzando le procedure”.
ED E’ EMERGENZA ANCHE A TORINO
Anche la caserma della polizia stradale, a Ceva è stata allagata dall’ esondazione del fiume Tanaro. All’interno degli uffici, quando sono stati invasi dall’acqua, c’erano tre agenti, che si sono salvati. I vigili del fuoco, intervenuti sul posto, hanno sfondato il portone, consentendo così al personale di portare via le auto e il resto del materiale sensibile presente nella caserma.
Sempre a Ceva sgomberate tutte le abitazioni al piano terra dalla zona del campo sportivo fino al ponte sulla statale 28. Tutti si sono rifugiati presso altre abitazioni ma il convento dei Cappuccini è pronto ad accogliere gli sfollati. “Abbiamo paura, la situazione è più grave dell’alluvione del ’94”. Così il sindaco di Garessio, Sergio Di Steffano. “Il fiume Tanaro ha scavalcato il ponte centrale di Garessio, dividendo la città in due – dice il primo cittadino contattato telefonicamente dall’Ansa -. Abbiamo chiuso tutti i ponti, le fabbriche e le scuole. I bar e i negozi del centro sono allagati. La statale che arriva da Ceva è chiusa per frane, siamo isolati a tutti gli effetti. Al momento non risultano incidenti a persone ma la situazione è brutta”.
Il Tanaro è straripato, spaccando in due il paese, allagando via Vittorio Emanuele. Chiusi i ponti Odasso, Barjols e ‘della Lepetit’. Chiuse anche via Aleramo, Sparvaira e via Nazionale a monte. Le cantine che si affacciano sul fiume sono allagate.
Maltempo, la furia delle acque del Tanaro
Si fa di ora in ora più grave l’emergenza alluvione in Alta Valle Tanaro. Anche una decina chilometri più a monte. A Ormea. “La situazione è tragica” dicono in comune “Siamo isolati”.
L’Anas ha chiuso le le statali verso la Liguria. Chiusi i ponti. Allagamenti e smottamenti diffusi e 80 appartamenti sono stati evacuati. Ci sono voragini in strada. Due auto e un furgone parcheggiati sono caduti dentro le buche che si sono aperte nel centro del paese dell’alta valle Tanaro, ma non ci sono feriti.
Per fortuna le linee telefoniche e la corrente elettrica funzionano, spiegano ancora in Comune. “Sembra di essere tornati ai giorni dell’alluvione del ’94, abbiamo paura”. Così il sindaco di Ceva, Alfredo Vizio, altro comune che ha pagato un alto tributo all’alluvione di più di vent’anni fa, quando ci furono quasi un centinaio di vittime.
Maltempo in Piemonte, il Tanaro invade le vie del paese
Case evacuate anche nella valle confinante a Pamparato dove è esondato il torrente Casotto e una donna è stata allontanata dalla sua abitazione. Il Tanaro fa paura anche più a valle, scuole chiuse anche a Clavesana fino a domani ed è stata sgomberata la frazione Reculata di Carrù che si trova in prossimità dell’alveo del Tanaro. Sgomberato anche il campo nomadi ad Alba dove sono chiuse tutte le scuole.
Superano i livelli di guardia anche i torrenti Corsaglia, Mongia ed Ellero che sono affluenti del Tanaro. Per paura dell’esondazione dell’Ellero evacuata una scuola a Mondovì. Si segnalano allagamenti anche a Barge e Bagnolo Piemonte.
Pioggia nel Monregalese, il torrente Casotto oltre il livello di guardia
Dalle 13 il traffico ferroviario fra Acqui Terme e Savona, sulla linea Alessandria – San Giuseppe di Cairo- Savona, è sospeso perché si è allagata la stazione di San Giuseppe di Cairo. Sospesa anche la tratta tra Ceva e San Giuseppe di Cairo, già sospesa dalle 12.
Nell’Alessandrino i livelli di Bormida e Orba risultano stazionari al di sotto del livello di guardia, così come nel Nord Piemonte Strona Sesia, Cervo ed Elvo.
Pioverà almeno fino a domani mattina. La protezione civile ha una centrale operativa aperta 24 su 24 che si coordina con il centro polifunzionale dell’Arpa. Molti comuni hanno avviato i centri operativi comunali. Su twitter è possibile seguire in tempo reale gli aggiornamenti sulle criticità con l’hashtag #allertameteoPIE.
Il Centro funzionale della Regione Piemonte ha emesso il bollettino di allerta con cui conferma un’allerta rossa (cioè codice 3, criticità elevata, il livello più alto di allerta) per precipitazioni che interessa le valli Orco, Lanzo, Bassa Valsusa e Alta Valsusa, Sangone, Chisone, Pellice, Po e pianura carmagnolese. In caso di allerta rossa sono possibili estese frane ed esondazioni
dei corsi d’acqua, sia nel caso dei torrenti alpini che dei corsi d’acqua principali di fondovalle. Allerta arancione (codice 2, criticità moderata) per la valle Chiusella, e per la pianura e collina torinese: anche in questo caso sono possibili frane ed esondazioni anche se con carattere più locale. La sala operativa della Città metropolitana di Torino è aperta da ieri pomeriggio.